Nel 2023 ci sarà ufficialmente il passaggio dal regime di Maggior Tutela a quello di Libero mercato. Cosa vuol dire? In poche parole significa che per il mercato dell’energia non sarà più l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) a stabilire i prezzi. La transizione verso la liberalizzazione del mercato di luce e gas è iniziata negli anni ’90, dapprima c’è stato un affiancamento dei due regimi e solo dal 2020 si è avviato il processo di una completa sostituzione del tutelato.

La prima differenza tra i due regimi è abbastanza intuitiva, infatti, se prima il prezzo della materia prima era stabilito dallo stato ed era unico per tutte le utility dell’energia, dal 2022 saranno solo queste ultime a proporre il loro miglior prezzo al cliente. Ma questo non rappresenta un rischio per il consumatore o una mancanza di supervisione, sarà l’Antitrust a controllare l’operato di queste aziende.

I vantaggi ci sono e come!

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Tanto per cominciare il prezzo non va necessariamente incontro a picchi, inoltre si può godere di tutta una serie di servizi extra quali tariffe bloccate, sconti, modalità di pagamento agevolate, omaggi e molto altro. In pratica, scegliendo l’offerta adatta alle proprie esigenze si può risparmiare molto di più rispetto al regime tutelato e gestire i propri consumi in modo ottimale. Per non parlare della possibilità di scegliere una società di fornitura che incontri le esigenze più disparate e sia sempre pronta a fornire assistenza.

I vantaggi non finiscono qui, la libertà di scelta e la consapevolezza di poter fare affidamento su un’azienda che ha a cuore i bisogni del cliente sono fattori che si riscontrano in ogni aspetto del rapporto cliente-fornitore. Per quanto riguarda i pagamenti, ad esempio, qualora l’utente pagasse la bolletta in ritardo gli sarà addebitata di certo una mora. Gli interessi di tale addebito, per i clienti che aderiscono al mercato di maggior tutela, sono del 3,5% più alti rispetto al tasso stabilito dalla Banca Centrale Europea; per i clienti che hanno scelto il libero mercato, invece, è possibile concordare l’ammontare degli interessi di mora direttamente in fase contrattuale con la multi-utility che offre il servizio di fornitura.

Da gennaio 2023 il passaggio al mercato libero è obbligatorio per tutti i clienti domestici (per le imprese è avvenuto a gennaio del 2021). Tutti coloro che non avranno scelto una società di servizi per la propria fornitura di luce e gas saranno trasferiti in automatico al mercato di Salvaguardia. Questa è una condizione provvisoria in cui l’utente passivamente viene assegnato ad un fornitore scelto tramite una gara organizzata dall’Acquirente Unico (AU).

Per facilitare la transizione dei clienti da un regime all’altro l’Autorità ha predisposto delle offerte ibride apposite, che rendono più semplice l’adattamento ai nuovi meccanismi, quelle della Tutela Simile (contratto a condizioni di tutela sottoscrivibile per l’elettricità solo online) e le PLACET (condizioni di tutela e prezzo a discrezione delle società di fornitura).