Un argomento ostile per gran parte delle persone è quello di comprendere a pieno le voci che compongono la bolletta. Pertanto, capire alcuni meccanismi o termini è fondamentale per poter procedere ad una corretta analisi della propria bolletta.
Le fatture di luce e gas sono molto simili tra loro e sono strutturate così:
- spesa per la materia energia o gas naturale;
- spesa per il trasporto e la gestione del contatore;
- spesa per oneri di sistema;
- iva e accise;
- abbonamento canone Rai.
Si sottolinea che soltanto le voci della bolletta che riguardano la spesa per la materia prima sono a totale discrezione dall’azienda fornitrice che ne stabilisce il prezzo. Le altre diciture dell’elenco sopra citato (iva e accise, spesa oneri di sistema ecc.) sono imprescindibili e uguali per tutte le società che forniscono luce e gas sulla base del profilo del cliente. I costi fissi, infatti, dipendono esclusivamente da fattori quali la residenza, la definizione di domestico o commerciale e la destinazione ad altri usi. Le spese di trasporto e quelle che riguardano la manutenzione dei contatori possono variare in base alla posizione geografica e ai consumi, ma seguono dei parametri ben precisi. Infatti, questi costi sono presenti in tutte le fatture in egual misura essendo stabilite dall’Autorità di settore (ARERA) che definisce e aggiorna periodicamente il loro ammontare.
NB. Alla voce “altre partite” si trovano conguagli, more, deposito cauzionale addebitato o restituito ed eventuali ricalcoli.